Sta programmando un viaggio a Casablanca o nei dintorni? Non perda una visita alla Moschea di Hassan II! Una vera prodezza architettonica, la sua monumentalità e la sua meticolosa maestria ci hanno impressionato. Capolavoro costruito alla fine degli anni ’80, vanta il minareto più alto di Marocco, con i suoi 210 metri di altezza. Gioiello della città bianca, abbiamo passeggiato intorno a questo edificio unico, che riflette il desiderio di apertura e dialogo tra le religioni, sostenuto dal defunto Re Hassan II. È un bellissimo progetto architettonico che ci ha conquistato! Sapeva che è l’unica moschea di Marocco che permette ai non musulmani di visitarla?
In questo articolo, scopra la nostra opinione e la nostra esperienza immersiva della Moschea di Hassan II a Casablanca, per aiutarla a preparare la sua visita.

Si tratta di un’opinione completamente indipendente, basata sulle nostre esperienze. Abbiamo visitato la regione in modo anonimo, facendo le nostre scelte e pagando interamente le nostre fatture.
Perché visitare la Moschea di Hassan II?
Vale la pena visitare la Moschea di Hassan 2? La nostra opinione:
Sì, la Moschea di Hassan II merita una visita ai nostri occhi. È stata un’esperienza che ha unito contemplazione, bellezza artistica ed emozione sincera di fronte alla grandezza del luogo:
- Quando siamo arrivati, siamo stati sopraffatti dall’altezza del suo minareto, che raggiunge i 210 metri, il più alto di Marocco!
- Questa prodezza architettonica vale la pena di essere visitata, in quanto combina la monumentalità con l’artigianato. Anche la ricchezza dei materiali locali utilizzati è una testimonianza del know-how marocchino.
- Luogo di contemplazione, patrimonio spirituale e creazione artistica, incarna anche il desiderio di apertura e dialogo tra le religioni, come espresso dal defunto Re Hassan II.
- Infine, abbiamo appreso durante la nostra visita che 10.000 artigiani marocchini hanno contribuito alla progettazione di questo splendido luogo di culto e di cultura – impressionante, vero?
Questa è una delle cose migliori da fare a Casablanca.

Perché la Moschea di Hassan II è famosa?
La Moschea di Hassan II è famosa per essere la quinta moschea più grande del mondo e la più grande su Marocco. Ciò che la rende speciale è che è l’unica moschea del Paese aperta ai non musulmani al di fuori degli orari di preghiera. Questa accessibilità la rende una delle poche moschee principali del mondo musulmano ad accogliere visitatori di tutte le fedi, il che rimane una notevole eccezione. Oltre alla sua funzione religiosa, abbiamo scoperto un sito educativo che comprende un museo, una biblioteca e mediatori culturali. L’apertura della moschea testimonia un chiaro impegno per il dialogo culturale e religioso.
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I nostri momenti preferiti
Abbiamo apprezzato particolarmente la nostra visita:
- Faccia una passeggiata lungo la spianata di fronte a questo edificio monumentale che si affaccia sull’Oceano Atlantico. La vista è semplicemente spettacolare!
- Abbiamo ammirato la sala di preghiera interna, la cui struttura ricorda la navata di una cattedrale e i cui balconi ricordano una sinagoga. Questo simbolo architettonico del dialogo interreligioso ci ha toccato profondamente.
- Infine, il balcone in legno intagliato, sempre nella sala della preghiera, è un elemento da non perdere, sia per la sua bellezza che per il suo significato spirituale.

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La storia in breve
La storia della Moschea Hassan II è strettamente legata alla visione del defunto re Hassan II e rappresenta un simbolo potente per il moderno Marocco. Ecco le tappe principali della sua creazione:
- 11 luglio 1986: posa della prima pietra da parte del defunto re Hassan II.
- 1987-1993: costruzione dell’edificio sotto la direzione dell’architetto francese Michel Pinceau, di vari artigiani marocchini e della società Bouygues.
- Finanziamento tramite sottoscrizione nazionale, che consente a tutti i marocchini di contribuire.
- 30 agosto 1993: inaugurazione della moschea, in coincidenza con la commemorazione della nascita del Profeta Mohamed in quell’anno.
- L’edificio fa parte di un vasto piano di sviluppo e ristrutturazione della Grande Casablanca.

Accesso: Moschea Hassan II, Casablanca
Dove si trova la Moschea di Hassan II?
La Moschea di Hassan II si trova a Casablanca, all’indirizzo Marocco:
- Nel centro di Casablanca
- Sulla Corniche, viale Sidi Mohamed Ben Abdellah
- Tra il porto e il faro di El Hank

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Legga i nostri consigli (a breve)
Come arrivarci?
Per raggiungere la Moschea di Hassan II è necessario un po’ di pianificazione, in quanto non ci sono trasporti pubblici nelle immediate vicinanze. Infatti, la fermata del tram più vicina dista 30 minuti a piedi (fermata Casa Port Terminus – linea T3).
Le consigliamo di prendere un taxi o un VTC dal suo hotel o dal centro città, che rimane l’opzione più pratica. Poiché la moschea è un monumento emblematico di Casablanca, tutti gli autisti conoscono la sua posizione. Preveda di arrivare circa 30 minuti prima della visita guidata per avere il tempo di acquistare i biglietti e ammirare l’esterno dell’edificio. Può anche prenotare il biglietto in anticipo per evitare le code.

Parcheggio
C’è un vasto parcheggio sotterraneo a pagamento con 800 posti. Costruito su un unico livello sotterraneo, copre circa 5 ettari e offre un parcheggio coperto. L’accesso pedonale è diretto alla spianata e agli hammam della moschea. Per i veicoli, l’ingresso e l’uscita sono possibili dalle 2 rotatorie Est e Ovest, accessibili da viale Sidi Mohammed Ben Abdellah e viale Moulay Youssef. Questo parcheggio è una soluzione pratica se desidera arrivare in auto e parcheggiare facilmente nelle vicinanze.
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Consigli utili: durata, orari, mangiare…
Il momento migliore per visitare
Per sfruttare al meglio la visita alla Moschea di Hassan II, le consigliamo di scegliere le mattine dei giorni feriali, al di fuori del periodo del Ramadan e dell’alta stagione estiva. Questi orari sono generalmente meno affollati, quindi può apprezzare la bellezza del sito in condizioni più serene. La luce del mattino sublima anche l’architettura e i dettagli artigianali dell’edificio. Questo le offre l’opportunità di scattare magnifiche foto senza essere ostacolato dalla folla. Se evita i periodi più affollati dell’anno, la sua esperienza sarà ancora più piacevole e autentica.

Durata della visita e principali difficoltà
Consideri circa 1 ora per la visita guidata obbligatoria della moschea, a seconda della fascia oraria scelta, poi consenta altri 30 minuti – 1 ora per esplorare la spianata e la mediateca a suo piacimento. Durante la visita, abbiamo dovuto seguire alcune regole specifiche di cui dovrebbe essere a conoscenza in anticipo. I codici di abbigliamento devono essere rispettati per questo luogo di culto (spalle e ginocchia coperte). Dovrà anche togliersi le scarpe prima di entrare nella sala di preghiera – la guida le fornirà una borsa in cui portarle durante la visita. Si ricordi di indossare i calzini per un maggiore comfort quando cammina sui tappeti e sui pavimenti dell’edificio. La preghiamo di notare che è vietato utilizzare videocamere all’interno, fumare e consumare bevande e snack durante la visita. Le raccomandiamo di comportarsi in modo rispettoso e tranquillo nei luoghi di culto e di contemplazione. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web ufficiale qui.
Oltre alla visita alla moschea, può anche accedere agli hammam tradizionali in loco a tariffe diverse (vedere i dettagli qui).
I servizi igienici sono disponibili presso la biglietteria, nella sala delle abluzioni all’interno della moschea e al termine della visita guidata.

Consigli su come visitare
Le visite alla Moschea di Hassan II devono essere accompagnate da una guida, il che significa che bisogna seguire un percorso prestabilito. Abbiamo apprezzato questo modo di organizzare il tour, che consente di scoprire il sito in modo coerente e di comprenderne tutte le sfumature. Dopo questa visita guidata, che dura circa un’ora, può esplorare liberamente la spianata, con le sue viste mozzafiato sull’oceano. Quindi, si conceda altri 30 minuti – 1 ora per scoprire la mediateca adiacente, uno spazio culturale notevole che abbiamo trovato particolarmente interessante con le sue collezioni multilingue distribuite su tre livelli. Avrà modo di vivere appieno questo sito eccezionale.

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Visita con i bambini
Visitare la Moschea di Hassan II può essere un’esperienza arricchente e divertente per stimolare la curiosità e la sensibilità artistica dei bambini. Non esistono percorsi specifici per i visitatori più giovani, ma siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall’aspetto educativo delle visite guidate. Le guide sanno come adattare il loro discorso per aiutare i bambini a scoprire l’artigianato marocchino, la cultura locale e i riti religiosi in modo semplice e accattivante. I suoi figli rimarranno stupiti dalla monumentalità del sito e dalle sue dimensioni spettacolari. Dopo la visita interna, conceda loro un momento di relax sulla spianata, dove potranno osservare le onde e le rocce ai piedi della moschea, sempre sotto la sua supervisione. Questo è anche un ottimo modo per introdurli alla tolleranza, dandole l’opportunità di parlare loro della diversità religiosa e culturale.

Orari e prezzi
La Moschea di Hassan II offre visite guidate a orari prestabiliti:
- Da sabato a giovedì: visite alle 9.00, 10.00, 11.00, 12.00 e 15.00.
- Venerdì: visite guidate alle 9.00, 10.00 e 15.00
Tariffe:
- Adulti non marocchini: 140 dhs (MAD)
- Adulti marocchini, residenti e studenti stranieri: 70 dhs (MAD)
- Bambini da 4 a 12 anni e studenti marocchini: 30 dhs (MAD)
- Bambini sotto i 4 anni (accompagnati dai genitori): gratis
Visiti il sito web ufficiale per maggiori informazioni .

Visite guidate
La visita guidata è obbligatoria per scoprire gli interni della Moschea di Hassan II e dura circa 1 ora. Abbiamo trovato questa opzione perfettamente adatta alle nostre esigenze, in quanto fornisce una comprensione approfondita della storia, dell’architettura e del simbolismo dell’edificio. Le guide sono multilingue (arabo, francese, inglese, italiano, tedesco) e molto preparate, in grado di rispondere alle domande più specifiche. Le verranno fornite spiegazioni dettagliate sui materiali utilizzati, sulle tecniche artigianali e sul significato spirituale dei diversi spazi. Abbiamo constatato che questa visita guidata ha arricchito notevolmente l’esperienza e ci ha permesso di accedere a informazioni che non avremmo potuto scoprire da soli. Non esiti a fare domande, le guide saranno felici di rispondere! La preghiamo di notare che non è disponibile un’audioguida.
Restauro
Non ci sono ristoranti direttamente sul sito della Moschea di Hassan II, ed è vietato consumare cibo o bevande durante la visita. Tuttavia, ci sono diverse opzioni disponibili nelle vicinanze, prima o dopo la visita. Abbiamo scoperto alcuni locali di qualità nella zona, che abbiamo elencato tra i nostri migliori posti dove mangiare a Casablanca:
- Il ristorante Rick’s Café, ispirato alla leggendaria ambientazione del film Casablanca, offre una cucina di alto livello in un ambiente elegante.
- Per gli appassionati della cucina tradizionale marocchina, il Ristorante la Sqala offre un’esperienza autentica e gustosa.
- Se preferisce i frutti di mare e il pesce fresco, si rechi al Cabestan Ocean View Restaurant che, come suggerisce il nome, vanta una vista mozzafiato sull’oceano.
Questi indirizzi sono a breve distanza in taxi dalla moschea.

Quando l’arte marocchina dà forma a un gioiello dell’Islam contemporaneo
Il monumento della Moschea di Hassan II è un risultato artistico in sé. Testimonia un’eccezionale abilità artigianale che combina tradizione e modernità. Sapeva che è il frutto del lavoro meticoloso di 10.000 artigiani marocchini che hanno modellato ogni elemento di quest’opera monumentale? Noterà che quasi tutti i materiali utilizzati sono di origine marocchina, ad eccezione dei lampadari italiani, che aggiungono un tocco internazionale all’insieme. Siamo rimasti affascinati dall’impressionante porta in titanio dell’ingresso reale, che pesa non meno di 34 tonnellate.
Costruita tra il 1987 e il 1993, la moschea è lunga 200 metri e larga 100 metri, con una superficie totale di 365 m², che simboleggia il numero di giorni dell’anno. L’altezza interna raggiunge i 65 metri sotto il soffitto, creando uno spazio vertiginoso. Non dimentichi di guardare in alto per vedere gli incredibili dettagli delle colonne, degli archi, delle arcate e dei soffitti!

I balconi, realizzati in legno di cedro proveniente dalle montagne dell’Atlante (regioni di Fez, Azrou e Meknes), sono caratterizzati da colori naturali impreziositi da foglia d’oro e zafferano, per la gioia dei nostri occhi.
Su questi balconi pregano le donne, mentre gli uomini pregano nell’area principale sottostante, dove è iniziata la nostra visita. La struttura poggia su pilastri in cemento armato provenienti dalla città di Tafraout, progettati per resistere ai terremoti. Il pavimento, invece, è ricoperto di magnifici marmi provenienti dalle regioni di Agadir, Essaouira e Taroudant. Ammiri i 57 lampadari che illuminano maestosamente la sala di preghiera: che spettacolo! Dotati di un sistema elettrico telecomandato, possono essere abbassati per facilitare la pulizia. La ciliegina sulla torta è l’impressionante tetto apribile da 1100 tonnellate, realizzato in legno di cedro e alluminio, che si chiude automaticamente quando il vento supera gli 85 km/h.

Continuando la visita guidata, scoprirà altre meraviglie dell’artigianato locale. Si diriga verso il centro della sala di preghiera, dove scoprirà una fontana centrale che aggiunge una dimensione spirituale ed estetica unica. Si sporga leggermente in avanti dietro la barriera per scorgere la sala delle abluzioni al piano inferiore, che visiterà più avanti nel tour. Riesce a vederla?
La sala principale presentava così tanti gioielli tradizionali che non sapevamo dove guardare! Conosce il mihrab, per esempio? Questa nicchia architettonica indica la direzione della Mecca. Storicamente progettata a semicerchio per far risuonare le parole dell’imam, oggi è dotata di altoparlanti moderni, poiché la stanza è troppo grande per un’acustica naturale. Nelle vicinanze si trova il minbar, la scaletta utilizzata dal predicatore durante la preghiera del venerdì. Noterà che l’intera moschea è dotata di 360 altoparlanti per garantire che le preghiere siano trasmesse nel modo più efficace possibile. Come noi, sarà sicuramente incuriosito dalle 3 sfere misteriose che coronano il minareto e che si trovano anche all’interno, sopra alcune lampade – la loro interpretazione varia a seconda della tradizione: simboleggiano i 3 elementi (aria, acqua, terra), o le stelle (sole, luna, terra), o gli ingredienti del pane (acqua, sale, farina).

Un luogo di preghiera aperto al mondo: spiritualità, pace, trasmissione
Siamo rimasti profondamente colpiti da questo concetto di luogo di culto che costruisce ponti tra diverse tradizioni religiose. La Moschea Hassan II è la perfetta incarnazione della visione di apertura e tolleranza voluta dal defunto Re Hassan II. Ci siamo subito resi conto che la struttura stessa dell’edificio riflette questa filosofia. Una navata che ricorda una cattedrale e balconi che ricordano l’interno di una sinagoga: che magnifica sintesi architettonica! Un’illustrazione perfetta del messaggio di pace e di dialogo interreligioso che l’edificio intende trasmettere. Vedrà innovazioni pratiche come le scale mobili che consentono alle donne di accedere più facilmente ai balconi di preghiera, combinando il rispetto della tradizione con la modernità.

Il minareto si eleva a 200 metri, raggiungendo i 210 metri con le 3 sfere che lo coronano. Se è curioso di sapere cosa succede dietro le quinte, dovrà salire 1.200 gradini per raggiungere la cima, anche se è disponibile un ascensore.
Un altro segno di dialogo interculturale sono le porte decorate con conchiglie, che ricordano quelle che si trovano sul percorso di pellegrinaggio a Santiago de Compostela, un simbolo che ci ha incuriosito. Riesce a trovarli?

Va notato che questo progetto architettonico faceva parte di una più ampia visione di sviluppo urbano. La costruzione della moschea faceva parte di un vasto piano di ristrutturazione della Grande Casablanca, con l’obiettivo di dotare la capitale economica di un monumento emblematico. L’ambizione reale era quella di garantire uno sviluppo armonioso della città, conferendole un’influenza spirituale mondiale basata sulla fede e sulla tolleranza, seguendo le orme delle città imperiali marocchine come Fez con Al Karaouyine, Rabat con la Torre di Hassan e Marrakech con la Koutoubia.

L’architettura della moschea è profondamente ispirata alla purezza e alla ricchezza culturale per cui Marocco è stata rinomata nel corso dei secoli. Oltre alla sua funzione religiosa, la moschea è anche un polo culturale, grazie alla sua mediateca, che ospita regolarmente conferenze. Di dimensioni impressionanti, ospita oltre 120.000 documenti multilingue e multimediali distribuiti su 3 livelli, 2 dei quali dedicati ai giovani. Su una superficie di oltre 12.000m², la biblioteca può ospitare 860 persone, di cui oltre un centinaio dotate di computer, oltre a 2 sale di attività. Come noi, si lasci trasportare dall’atmosfera di questo luogo dove spiritualità e cultura si incontrano in armonia!
Tra cielo e mare: una moschea sull’Atlantico
Una volta terminata la visita guidata, abbiamo proseguito lungo la spianata per ammirare l’eccezionale posizione della moschea tra il cielo e l’oceano. Siamo rimasti colpiti dalla bellezza di questo monumento, la maggior parte del quale è costruito sull’acqua – un’impresa tecnica e una scelta simbolica potente. Infatti, questa posizione è un riferimento diretto al versetto coranico secondo cui “il trono di Allah era sull’acqua”. Per realizzare questo ambizioso progetto, sono stati recuperati 15 ettari dall’oceano, creando un dialogo permanente tra l’edificio e l’Atlantico. Rimarrà colpito dagli archi scolpiti che si innalzano per 40 metri nell’aria, offrendo uno sfondo maestoso all’immensità dell’oceano. Il minareto di 210 metri, visibile a chilometri di distanza, sembra sorvegliare la città come un faro spirituale, invitandola a guardare verso il cielo.

Il budget colossale di un miliardo di dollari USA dedicato alla costruzione di questa moschea testimonia l’ambizione del progetto. L’architettura è stata appositamente progettata per creare un legame simbolico tra il cielo, l’oceano e la terra – le 3 dimensioni fondamentali dell’esistenza secondo la spiritualità musulmana. La sala di preghiera si estende per ben 2 ettari e può ospitare un numero considerevole di fedeli. Sapeva che durante le grandi celebrazioni, la spianata che si affaccia sull’oceano diventa anche uno spazio di preghiera all’aperto? È un’esperienza spirituale unica di fronte all’immensità dell’Atlantico. Siamo rimasti particolarmente colpiti da questo dialogo tra la fede e gli elementi naturali.

L’unicità di questo luogo risiede anche nella sua eccezionale apertura. Per decisione del defunto Re Hassan II, questa moschea è l’unica su Marocco ad accogliere i visitatori non musulmani, un’iniziativa rara al mondo. Questa accessibilità è accompagnata da un’importante dimensione culturale con la mediateca adiacente, che potrà esplorare prima o dopo la visita alla moschea stessa. Osservando l’edificio dalla spianata, capirà perché la Moschea di Hassan II è diventata una tappa obbligata di Casablanca e di tutto il sito Marocco. Il suo soffitto mobile di 1.100 tonnellate, che si apre sul cielo, rafforza l’impressione di un collegamento tra il mondo terreno e la dimensione celeste. Si immerga in questa atmosfera unica, dove l’architettura monumentale e la spiritualità si incontrano nell’immensità blu dell’oceano. Allora, è pronto a partire per la sua visita?
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Domande frequenti
Cosa indossare per visitare la Moschea di Hassan II?
Le consigliamo vivamente di vestirsi in modo appropriato per la sua visita a questo luogo di culto. Per entrare nella moschea, abbiamo fatto in modo che le spalle e le ginocchia siano coperte – questo vale sia per gli uomini che per le donne. Dovrà inoltre togliersi le scarpe prima di entrare nella sala di preghiera. Le consigliamo vivamente di portare con sé dei calzini per un maggiore comfort durante la visita, poiché camminerà su grandi tappeti o sul pavimento freddo. La guida le darà una borsa in cui riporre le scarpe e che potrà portare con sé per tutta la durata della visita guidata.

I non musulmani possono visitare la Moschea Hassan II?
Sì, la Moschea Hassan II è l’unica moschea in Marocco aperta ai non musulmani, sia uomini che donne. Questa specificità è il risultato del desiderio del Re Hassan II di farne un luogo di dialogo e di apertura. Abbiamo trovato questo approccio particolarmente arricchente, che permette un’immersione rispettosa nella cultura e nella spiritualità islamica. Tuttavia, è importante notare che l’accesso è consentito solo durante gli orari delle visite guidate ufficiali. Non è possibile visitare l’interno della moschea liberamente o durante gli orari di preghiera se non si è musulmani. Queste visite guidate garantiscono sia il rispetto del luogo di culto che un’esperienza educativa di alta qualità. Può quindi optare per:
- visita guidata della moschea – vedi programma e dettagli
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